Tragedia sfiorata nel trevigiano: tre sub, due dei quali veronesi, si immergono di notte, grave un 60enne di Bussolengo.
Tre subacquei amatoriali, due provenienti da Verona e uno da Vicenza, hanno vissuto momenti di paura e difficoltà durante un’immersione in provincia di Treviso. L’incidente ha avuto luogo giovedì sera, poco dopo la mezzanotte, nel suggestivo scenario di Castello di Godego, dove un’ex cava è stata trasformata in un lago artificiale. Il gruppo si trovava presso la struttura Baita al Lago quando ha riscontrato problemi nella fase di emersione.
I carabinieri sono intervenuti prontamente per fornire soccorso e chiarire la dinamica dell’accaduto. Sembrerebbe che i tre subacquei siano risaliti troppo rapidamente dallo specchio d’acqua, che ha una profondità di circa trenta metri. Il subacqueo più anziano, un 60enne residente a Bussolengo, ha perso i sensi, e le sue condizioni sono gravi. I soccorritori hanno lavorato con tempestività per stabilizzare il suo stato di salute e trasportarlo in ospedale per ulteriori cure.
Gli altri due membri del gruppo, un 26enne di Verona e un 44enne residente ad Arzignano, sono stati sottoposti ad accertamenti medici in una clinica specializzata nel Vicentino. La loro situazione sembra meno critica rispetto al compagno più anziano, ma sarà necessario monitorarli attentamente per assicurarsi che non si verifichino complicazioni a seguito dell’immersione.
Le autorità locali stanno conducendo un’indagine per comprendere le cause esatte dell’incidente e valutare se eventuali misure di sicurezza siano state trascurate.