Operazione della Guardia costiera del Veneto, sequestrato pesce scaduto.
La Guardia costiera del Veneto ha sequestrato 8 quintali di pesce scaduto o non regolarmente tracciato. Si è conclusa, nella giornata di venerdì 25 marzo, una complessa operazione di polizia a livello interregionale in materia di tutela della risorsa ittica, che ha visto impegnati circa 40 militari e 4 motovedette appartenenti ai comandi della guardia costiera del veneto, sotto il coordinamento del Centro regionale di controllo area pesca del Reparto operativo della Direzione marittima di Venezia.
L’operazione “Varuna” ha avuto come obiettivo principale la verifica della detenzione e commercio di esemplari di pesce spada e tonno alalunga sottomisura o catturati nel Mediterraneo in periodo di divieto (1 gennaio – 31 marzo) e in generale il contrasto alla pesca illegale e il controllo del commercio di prodotti ittici lungo l’intera filiera (ingrosso dettaglio e grande distribuzione organizzata), nel rispetto dell’attuale periodo emergenziale dovuto al Covid 19.
Si è poi prestato particolare attenzione alla verifica della regolare etichettatura delle partite ittiche ai fini della tracciabilità obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, dalla cattura/sbarco alla vendita/somministrazione al consumatore finale e all’attuazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP e del rispetto delle norme igienico-sanitarie di carattere generale ai fini della sicurezza alimentare.
Le ispezioni condotte a terra hanno rilevato la detenzione e il commercio di prodotti ittici di varie specie sprovvisti di idonea etichettatura e delle informazioni minime di tracciabilità, obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, dalla cattura/raccolta alla vendita e somministrazione al consumatore finale. Inoltre, all’interno di uno stabilimento all’ingrosso in provincia di Bergamo si è riscontrata l’omissione e la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP, per quanto attinente la mancata attuazione di azioni correttive per la gestione dei prodotti ittici scaduti e riportanti termine minimo di conservazione superato di validità – prodotti prontamente sottoposti a sequestro amministrativo e avviati contestualmente alla distruzione/smaltimento.
Durante le attività veniva, inoltre, rinvenuta la documentazione commerciale attestante l’acquisto di svariati esemplari di pesce spada di provenienza mediterranea commercializzati in più occasioni in periodo di divieto.
I dettagli dell’operazione della Guardia costiera del Veneto.
- 7 ispezioni in mare a unità da diporto e unità da pesca adibite al sistema strascico e draga idraulica;
- 57 controlli effettuati;
- 9 ispezioni a unità da pesca in porto e/o allo sbarco;
- 14 ispezioni al commercio al dettaglio;
- 6 ispezioni al commercio all’ingrosso e/o della grande distribuzione;
- 7 ispezioni a mercati ittici;
- 3 veicoli adibiti al trasporto ittico;
- 5 sequestri amministrativi per un totale di 8 QUINTALI circa di prodotto ittico sequestrato;
- 11 sanzioni amministrative comminate per un totale di € 19.333.