Codive traccia il bilancio dei danni nelle campagne veronesi dopo la grandinata di giovedì.
Danni decisamente ingenti all’agricoltura veronese per colpa della grandine e del vento forte che giovedì sera ha colpito molte zone della provincia. In particolare nella bassa veronese, nei comuni di Cerea, Casaleone, San Pietro di Morubio, Isola Rizza e Oppeano Codive segnala grossi chicchi di grandine che si sono abbattuti su colture (frutta, mais e soia, tabacco) e su strutture.
Nella parte est della Val d’Alpone: Vestenanova, San Giovanni Ilarione e Montecchia di Crosara la grandine ha colpito fortemente vigneti, olivi e ciliegi. Nella zona di San Bonifacio pioggia e un po’ di grandine a macchia di leopardo. Non è stata risparmiato l’est veronese in cui sono state particolarmente colpite le colture frutticole (mele, pere e pesche) e vigneti nelle zone di Belfiore, Caldiero, Zevio e Ronco all’Adige. Nelle zone di Salizzole, Bovolone, Concamarise i danni – precisa Codive – si aggiungono a quelli provocati dal fortunale con vento forte del 4 luglio sera.
“Il nostro tecnico è al lavoro per le rilevazioni sul territorio e verificare la situazione. La vite e le colture di frutta sono tra le produzioni maggiormente assicurate poiché territorialmente più presenti e – evidenzia il direttore del Codive Michele Marani – nei prossimi giorni sarà possibile fare un primo bilancio. Ormai da anni verifichiamo che le avversità atmosferiche si avventano sulle produzioni distruggendo anche le reti protettive. I migliori degli impianti in certe situazioni non resistono alla furia della calamità”.