Verona, un giovane di 19 anni arrestato dalla polizia: sorpreso a girare di notte armato di martello per sfondare i vetri delle auto in sosta.
È di 3100 persone il bilancio degli identificati negli ultimi due giorni dalla polizia di Verona. I controlli hanno riguardato, in particolare, la zona di piazzale XXV Aprile e le altre aree cittadine ad alta frequentazione di turisti. Uno sforzo ulteriore ha poi coinvolto la sponda veronese del lago di Garda con mirati servizi straordinari.
Tra le richieste di intervento della polizia l’ultima risale alla notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 maggio. Intorno alle 2, un cittadino residente in via Filippini ha allertato il 113 segnalando la presenza di un soggetto vestito di scuro, che si aggirava nervosamente tra le auto in sosta in direzione di via Dogana. Brandendo un martello che utilizzava per infrangerne i vetri e intrufolarsi nell’abitacolo probabilmente nell’intento di asportare dei beni.
Quando le Volanti sono arrivate, hanno intercettato il presunto responsabile, in evidente stato di agitazione, proprio in via Dogana, mentre era intento a rovistare all’interno di un’auto. Vistosi avvicinato dai poliziotti, il giovane – un diciannovenne veronese – ha immediatamente lasciato cadere a terra il martello tentando, invano, la fuga. Quando gli agenti lo hanno fermato, il ragazzo presentava delle escoriazioni alla mano sinistra, verosimilmente procuratesi infrangendo i vetri delle auto. Nonostante i ripetuti tentativi di calmarlo il giovane non solo non si è mostrato per nulla collaborativo ma ha mantenuto un atteggiamento minaccioso e fortemente aggressivo nei loro confronti.
Testate e calci alla volante della polizia.
Quando questi ultimi, con difficoltà, sono riusciti a metterlo in sicurezza all’interno del mezzo di servizio, ha iniziato a riversare la sua ira contro il divisorio in plexigas e la portiera, colpendoli ripetutamente con testate e calci.
Mentre una pattuglia procedeva agli accertamenti sul luogo, altri due poliziotti lo hanno, quindi, portato in Questura per identificarlo: a suo carico sono emersi numerosi precedenti specifici per danneggiamento, furto aggravato, porto di armi od oggetti atti ad offendere, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Reato, quest’ultimo, per il quale è stato denunciato anche questa notte dopo essere stato trovato, a seguito di perquisizione personale, in possesso di circa 7 grammi di hashish.
Al termine degli accertamenti in via Dogana, poi, dove sono stati rinvenuti a terra diversi mazzi di chiavi ed altro materiale probabilmente asportato dalle auto danneggiate (11 complessivamente), il 19enne è finito in manette con l’accusa di furto aggravato. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia, oltre che per detenzione ai fini di spaccio, anche per minacce a pubblico ufficiale.
Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto: nei suoi confronti ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.