Giovane coppia picchiata, minacciata col coltello e rapinata alla fermata del bus

Violenza a Verona, una giovane coppia è stata picchiata e minacciata alla fermata del bus: tre arrestati per rapina.

Si sono avvicinati a una giovane coppia, li hanno circondati e si sono scagliati su di loro con violenza, usando anche dei coltelli per derubarli: tre ragazzi di origine nordafricana sono stati individuati e arrestati dagli agenti delle Volanti di Verona per rapina aggravata in concorso.

Erano le ore 00.15 circa di venerdì scorso quando alla Centrale Operativa della Questura veniva segnalata, nei pressi della fermata dell’autobus di piazza Renato Simoni, una violenta aggressione da parte di un gruppo di cinque ragazzi di origine nordafricana ai danni di una giovane coppia.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, le vittime – di 25 e 24 anni – hanno riferito di essere state aggredite con calci e pugni dal gruppo per potersi impossessare dei loro averi. Il gruppo di nordafricani, vista la resistenza della coppia di fidanzati, li ha poi inseguiti, ferendo la ragazza allo zigomo e il giovane con una coltellata al braccio, motivo per il quale entrambi, all’arrivo della polizia, sono stati immediatamente trasportati in ospedale.

Nonostante la ferocia dei malviventi, i giovani sono riusciti a divincolarsi e a rifugiarsi all’interno di un androne condominiale, dove hanno scattato alcune foto dei loro aggressori. Prima di darsi alla fuga, uno dei malviventi era riuscito a sottrarre loro delle cuffiette per ascoltare la musica.

Intercettati i tre rapinatori.

Grazie alle descrizioni e alle immagini fornite dalle vittime, gli agenti delle Volanti hanno immediatamente intercettato i tre soggetti segnalati in piazza Pradaval, distanti solo qualche centinaio di metri. Si tratta di un venticinquenne marocchino e di un ventunenne algerino entrambi irregolari sul territorio, e di una diciannovenne di origine marocchina con cittadinanza italiana – già noti alle forze dell’ordine e con numerosi precedenti. Il ventunenne è stato ritrovato con al collo le cuffie appena sottratte e con le mani ancora sporche di sangue, mentre la diciannovenne è stata trovata in possesso di un telefono rubato qualche giorno prima, ed è stata denunciata per il reato di ricettazione.

Tradotti quindi in Questura per i necessari accertamenti, i tre sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso su disposizione del Pubblico Ministero di turno, accompagnati presso il carcere di Montorio. Il Giudice, dopo aver convalidato gli arresti, ha disposto nei confronti di tutti e tre la misura della custodia cautelare in carcere. Alle due vittime è stata data prognosi rispettivamente di 15 giorni al giovane e di 10 giorni alla ragazza.

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