Angelo Pangrazio morì a Natale dello scorso anno all’ospedale di Padova.
Per la morte del giornalista veronese Angelo Pangrazio la Procura di Padova ha iscritto nel registro degli indagati tre medici, per l’ipotesi di omicidio colposo. Il giornalista veronese, noto per il suo impegno al Tgr Veneto, ha perso la vita a Natale dello scorso anno mentre si trovava nella terapia intensiva dell’azienda ospedaliera di Padova. Non è mai riuscito a riprendersi dopo l’intervento al cuore al quale si era sottoposto per un problema legato alla valvola mitralica. La compagna del giornalista ha depositato in Procura un esposto in base al quale la morte di Pangrazio sarebbe stata causata da un schock settico causato da un batterio contratto proprio in ospedale.
L’attenzione del magistrato si è focalizzata su due cardiochirurghi e un medico specializzando che si occuparono degli interventi al cuore ai quali venne sottoposto Pangrazio. Lo scopo è quello di esaminare eventuali responsabilità connesse alla prematura scomparsa del giornalista. L’accusa ha affidato il compito di valutare l’accaduto a tre consulenti, che avranno un periodo di 60 giorni per presentare una relazione esaustiva. Parallelamente, i consulenti designati per rappresentare gli interessi degli indagati saranno professionisti dell’azienda ospedaliera di Padova.