Pescantina, gatto strangolato nel giardino di casa.
Un gatto è morto strangolato nel giardino di casa, che qualcuno aveva disseminato di lacci-trappola: un 50enne, vicino di casa della proprietaria del gatto, è finito a processo. Secondo la Procura di Verona, nel luglio del 2021 l’uomo avrebbe lasciato nel giardino di un condominio di Pescantina una serie di trappole fatte da lacci annodati in modo tale da diventare letali per i piccoli animali.
Dentro una di queste trappole ci finì il gatto della sua vicina di casa, finendo strangolato, come accertato dal veterinario al quale la donna si rivolse nel disperato tentativo di salvarlo. A far cadere i sospetti sul vicino di casa le sue continue lamentele riferite ai gatti che giravano in giardino, e anche il fatto che lo spago utilizzato per realizzare le trappole sarebbe dello stesso tipo di quello usato dall’uomo nell’orto di casa.
Il 50enne, che è accusato anche di maltrattamenti nei confronti di altri gatti che si aggiravano nei dintorni del condominio, davanti al giudice del tribunale di Verona si è difeso dichiarandosi estraneo ai fatti. Il processo è stato rinviato a febbraio.