Due giovani arrestati dalla polizia di Verona: il primo per un furto in pieno centro, l’altro per una rapina in stazione a Porta Nuova.
Tentato furto aggravato e rapina aggravata: sono questi i reati per cui nel weekend appena trascorso sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Verona, in due distinti interventi, un trentenne algerino e un diciottenne tunisino.
Il primo arresto è scattato intorno alle 7 di domenica mattina. A finire in manette è stato un diciottenne tunisino, intercettato dagli agenti delle Volanti mentre tentava di forzare la porta d’ingresso di un negozio di abbigliamento sportivo di via Mazzini. Sottoposto a perquisizione personale, il malvivente è stato trovato in possesso di due notebook, otto accendini riportanti il logo di un’agenzia assicurativa, un telepass, denaro contante e numerose paia di calze e pantaloni, tutta merce risultata provento di furti commessi dal cittadino straniero poco prima.
Gli accertamenti hanno, infatti, consentito di appurare che il diciottenne aveva poco prima forzato la porta d’ingresso di un’agenzia assicurativa di corso Cavour, rubando i due computer e gli accendini, per poi scassinare anche la porta d’ingresso di un negozio di abbigliamento di via Mazzini, da cui aveva asportato calze e pantaloni.
Al termine degli accertamenti, il diciottenne – già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione – è stato arrestato per furto aggravato e tentato furto aggravato. Lunedì mattina, il giudice ha convalidato l’arresto.
Il secondo arresto.
Sempre domenica, intorno alle 14, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in piazzale XXV aprile a seguito della segnalazione di una rapina commessa ai danni di un ventiseienne nigeriano. A dare l’allarme è stato il giovane derubato che ha contattato la Centrale Operativa della Questura riferendo di essere appena stato avvicinato da un giovane nordafricano che, dopo averlo colpito con lo spray al peperoncino, gli aveva strappato dalle mani il portafoglio e il telefono cellulare per poi scappare.
Il malvivente è stato subito individuato dagli agenti delle Volanti nei pressi della fermata dell’autobus di piazzale XXV Aprile e, nonostante il tentativo di darsi alla fuga, è stato bloccato e arrestato per rapina aggravata.
Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo – un trentenne algerino già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di armi e stupefacenti ed irregolare sul territorio nazionale – è stato trovato in possesso della banconota da dieci euro sottratta alla vittima. Inoltre, all’interno del borsello che aveva con sé, gli operatori hanno rinvenuto una forbice, una pinza multiuso, altri 170 euro in contanti, un involucro di cellophane contenente una modica quantità di cocaina e numerose compresse di Rivotril.
Lo spray al peperoncino utilizzato per la rapina e il portafoglio della vittima, invece, sono stati rinvenuti in un cespuglio, dove il malvivente li aveva gettati durante il tentativo di fuga. Al termine degli accertamenti, il trentenne è stato condotto presso il carcere di Montorio in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.