Verona, due giovani incastrati dal gps finiscono nei guai per il furto di un giubbotto e di una bicicletta.
Uno ruba un giubbotto, l’altro una bicicletta: due giovani fermati dalla polizia a Verona finiscono nei guai per furto. È stato infatti arrestato con l’accusa di furto aggravato il ventiquattrenne originario del Marocco che, ieri sera, giovedì 13, ha rubato una giacca del valore di quasi 700 euro dal negozio “Colmar” di corso Portoni Borsari. Il ragazzo, individuato dagli agenti delle Volanti in piazzale XXV Aprile, è stato localizzato mentre si trovava in compagnia di un connazionale, poi denunciato perché trovato in sella a una bicicletta rubata.
A segnalare il giovane di ventiquattro anni subito dopo il furto è stata la commessa dell’esercizio commerciale che, intorno alle 18, ha contattato la Centrale Operativa della Questura fornendo dettagliate descrizioni sia del capo d’abbigliamento sottratto, sia del ladro.
Nel corso dei successivi 10 minuti, mentre gli agenti delle Volanti erano già sulle tracce dell’uomo indicato come autore del furto, è giunta al 113 un’ulteriore segnalazione, questa volta di una donna che, da via Cattaneo, lamentava il furto della sua bicicletta e sosteneva non solo di aver visto chiaramente l’uomo che gliel’aveva sottratta, ma anche di aver seguito il ladro per un breve tratto e di averlo visto andare in direzione di corso Porta Nuova. La donna precisava, tra l’altro, di poter fornire la posizione in tempo reale del proprio velocipede, in quanto provvisto di un dispositivo di geo localizzazione.
Individuato in pochi minuti.
Grazie alle indicazioni dettagliate fornite, gli agenti delle Volanti hanno, nel giro di pochi minuti, individuato il responsabile che, ancora in sella alla bicicletta rubata, si trovava in compagnia di un altro ragazzo, immediatamente riconosciuto dai poliziotti come l’autore del furto commesso, poco prima, nel negozio d’abbigliamento del centro. La perquisizione effettuata ha, infatti, consentito di rinvenire il giubbotto di colore arancione del valore di 669 euro, rubato poco prima.
All’esito degli accertamenti effettuati, il giovane in sella alla bici rubata – ventenne originario del Marocco e pregiudicato – è stato denunciato per il reato di furto, mentre il ventiquattrenne, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e condotto in questura dove ha atteso la celebrazione del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata odierna. Oggi il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti dell’uomo la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Verona. Sia la bicicletta che il capo d’abbigliamento rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.