Verona, 32enne arrestato per tentata estorsione e denunciato per furto dopo aver rubato una bici.
Un cittadino tunisino è stato arrestato dalla polizia di Verona per il reato di tentata estorsione e denunciato per furto di una bici. Erano da poco passate le 17.30 quando lo scorso sabato in via Albere, una donna segnalava al 113 di essere vittima di un tentativo di estorsione da parte di un giovane il quale, approfittando di un momento di distrazione, le rubava la bicicletta per poi fuggire. Poco dopo, lo stesso tornava dalla malcapitata e, dopo averle chiesto una somma di almeno 20 euro per riavere il velocipede, le lasciava il proprio numero di cellulare per poter definire al meglio le modalità dello scambio.
Gli agenti delle Volanti intervenuti tempestivamente, dopo aver appreso le dinamiche dei fatti, invitavano la signora a contattare il ladro fissando così l’ora e il luogo della negoziazione. Ad attenderlo però, oltre alla donna, c’erano anche i poliziotti, i quali dopo un breve inseguimento a piedi riuscivano prontamente a fermare il 32enne tunisino il quale tentava in ogni modo di sottrarsi all’arresto.
Fondamentale la collaborazione del market di fronte.
Fondamentale nell’operazione, la collaborazione di personale del market di fronte al quale si è consumato il reato. Da accertamenti esperiti, gli operatori scoprivano che il giovane, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e irregolare sul territorio nazionale italiano, era già destinatario di decreto di espulsione con relativo ordine a lasciare il Paese.
Terminate le formalità di rito, quindi, il 32enne tunisino è stato collocato nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima svoltosi lo scorso lunedì, all’esito del quale il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. 4 volte alla settimana. Per sottolineare il senso del dovere e la professionalità di Manuel, responsabile del negozio, in mattinata, il Questore lo ha ricevuto insieme agli agenti delle Volanti che hanno operato l’arresto consegnandogli l’attestato di “Amico della Questura di Verona”.