Furti in un negozio e un ristorante di Verona, tre giovani in manette. Uno è minorenne.
Furti in un negozio e un ristorante: in due diversi interventi, i carabinieri hanno arrestato tre extracomunitari, colti in flagranza di reato per furto aggravato. E hanno poi recuperato il maltolto, restituito ai legittimi proprietari.
Il furto nel negozio.
I primi due magrebini sono stati fermati in via Massalongo dai militari della Sezione Radiomobile di Verona. I quali, su segnalazione del titolare, sono intervenuti presso l’esercizio commerciale “Marsel” dalle cui casse i predetti avevano asportato 65 euro in contanti. La tempestiva azione permetteva di individuare e fermare i due soggetti a poca distanza dal negozio. Sottoposti a controllo venivano trovati in possesso anche di altro materiale, tra cui scarpe, una playstation 5, una piastra per cucinare, un telefono cellulare di marca IPhone, tutto risultato oggetto di furto denunciato dai rispettivi proprietari.
I due magrebini, dagli approfondimenti risultavano essere sprovvisti di documenti personali, in Italia senza fissa dimora. E, al termine dell’identificazione, uno è risultato essere minorenne. Entrambi sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e ricettazione. Mentre il maggiorenne è stato trattenuto al Comando dell’Arma a disposizione della Autorità Giudiziaria di Verona in attesa della direttissima, il minore è stato subito trasferito presso l’istituto penitenziario minorile di Treviso a disposizione della Procura per i Minori di Venezia. Nella mattinata odierna il Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza.
La refurtiva sottratta al ristorante.
Nel secondo caso, invece, è stato fermato un algerino 20enne, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato, consumato all’interno di un esercizio commerciale in via Pontida. I carabinieri, pattugliando quella zona, insospettiti dalla presenza del giovane algerino che si allontanava con passo spedito come se volesse far perdere le proprie tracce, procedevano al suo controllo. I sospetti dei militari venivano confermati subito, poiché il giovane algerino veniva trovato in possesso di un Pc portatile, un telefono cellulare di marca Samsung, un tablet, una bilancia e un cavatappi che risultavano essere stati rubati poco prima da un vicino ristorante. Anche in questo caso, tutta la refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario dai carabinieri.
Il giovane è stato trattenuto presso il Comando Arma di Verona a disposizione della Autorità Giudiziaria scaligera. E nella mattinata odierna condotto innanzi al Giudice del Tribunale per essere giudicato con rito direttissimo.