Un 20enne arrestato dopo un tentativo di fuga in moto: sarebbe l’autore di numerosi furti avvenuti nella stessa notte.
La scorsa notte i carabinieri di Bardolino hanno arrestato un 20enne in esecuzione di un ordine di carcerazione per i reati di furto aggravato, ricettazione, porto di oggetti atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale: il giovane avrebbe compiuto numerosi furti nella stessa notte sul lago di Garda e dintorni.
Nello specifico, i carabinieri di Bardolino sono stati inviati in un ristorante di quel centro, in quanto era stato segnalato un furto in atto. Dopo aver trovato segni di effrazione e aver visionato le telecamere, si mettevano alla ricerca dell’autore. Successivamente, venivano inviati a Garda dove era stato segnalato un altro tentativo di furto; una volta giunti sul posto, si ponevano all’inseguimento di un uomo che si allontanava a bordo di una moto, indossando lo stesso giubbotto di quello rilevato per l’autore del furto.
Il tentativo di fuga in moto.
Il giovane, fortemente sospettato di essere il possibile autore del furto a Bardolino, dopo un inseguimento nel corso del quale abbandonava la moto, veniva fermato e condotto in caserma per gli accertamenti del caso. Grazie anche alla visione delle telecamere di sorveglianza, nei confronti del 20enne venivano raccolti gravi indizi di reato relativamente ai due furti commessi nel corso della notte, ai danni di un ristorante e di un’ortofrutta di Bardolino, dai quali erano stati rubati complessivamente circa 300 euro.
Il giovane veniva trovato in possesso di un cellulare e del giubbotto che indossava, risultati essere oggetti di furto, compiuti nella medesima notte, rispettivamente a Pescantina e Garda. Nella circostanza, gli venivano anche contestate le violazioni di guida senza patente e la detenzione di stupefacente per uso personale (2,42 gr. di hashish) per la quale veniva segnalato alla Prefettura di Verona. Infine, a carico del 22enne emergeva che era destinatario un ordine di carcerazione del Tribunale per i minorenni di Trento, il quale disponeva la reclusione dello stesso per un anno, per il delitto di ricettazione, commesso a Rovereto nel 2021.
Al termine della attività, tutta la refurtiva veniva restituita agli aventi diritto, mentre gli attrezzi da scasso, la moto e lo stupefacente venivano sottoposti a sequestro. Al termine delle formalità di rito, il 20enne è stato portato all’Istituto Penale per minorenni di Treviso a disposizione dell’autorità giudiziaria.