Tre soggetti sono stati arrestati con l’accusa di essere gli autori di numerosi furti e spaccate avvenute nella zona del villafranchese.
La notte del 31 agosto scorso i carabinieri di Villafranca hanno arrestato in flagranza di reato 3 soggetti, un 37enne di origini rumene e due italiani di 33 e 38 anni, poiché gravemente indiziati di tentato furto aggravato in concorso, furto aggravato continuato in concorso e ricettazione in concorso.
I carabinieri stavano indagando dopo la rapina in abitazione avvenuta lo scorso 24 agosto a Sona, e dopo alcuni furti consumati, la notte del 30 agosto scorso, rispettivamente in danno di una pizzeria di Mozzecane e un bar/rivendita tabacchi in Villafranca, dove gli autori si erano impossessati dei rispettivi incassi e, nella rivendita di tabacchi, anche di numerosi tagliandi “gratta e vinci” esposti.
Dall’incrocio degli elementi raccolti nel corso dei sopralluoghi i militari sono riusciti a individuare l’autovettura che con ogni probabilità era stata utilizzata durante le scorribande, risultata intestata e in uso a uno degli arrestati, che quando sono stati compiuti i reati era stata immortalata dai sistemi “lettori targhe” dei comuni interessati.
La spaccata anche a San Giovanni Lupatoto.
Individuato il mezzo è stato predisposto un servizio di osservazione a distanza, con un lungo e paziente pedinamento in vari territori della provincia scaligera e che ha condotto gli inquirenti sino a San Giovanni Lupatoto, quando i tre hanno prima tentato il furto in danno di una parrucchieria dove, pur avendone rotto la vetrata d’ingresso, sono stati costretti alla fuga dalle grida dei condomini, affacciatisi a causa dei rumori procurati durante la “spaccata”, dirigendosi immediatamente dopo presso l’esercizio pubblico “Bar Bandolo” in località Pozzo presso il quale, rotta la vetrata della porta di ingresso, i tre si sono impossessati del registratore di cassa. Immediato l’intervento dei carabinieri che sono riusciti a bloccare l’autovettura, arrestare i tre e, così, recuperare il bottino.
Durante la perquisizione del veicolo sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso (piedi di porco e cacciaviti) nonché la tessera sanitaria intestata a una donna 88enne di Verona San Massimo, sottrattale nel corso del furto in abitazione avvenuto la notte del 27 agosto scorso.
Alla luce degli elementi raccolti, non è da escludere che i tre, nelle settimane passate, si siano resi responsabili di altri episodi delittuosi, per i quali ora si cercheranno eventuali riscontri; i tre arrestati concluse le formalità di rito sono stati associati presso il carcere di Verona Montorio a disposizione dell‘Autorità Giudiziaria scaligera.