La banda ha messo a segno diversi furti di bici e attrezzi agricoli, per un valore di circa 300mila euro: si nascondeva a Verona.
Colpivano in Friuli e Veneto e hanno messo a segno diversi furti di bici da corsa, del valore stimato di circa 300mila euro, e di attrezzi agricoli: a rintracciare i responsabili a Verona è stata la Squadra Mobile della Questura di Pordenone, che ha fermato la banda di quattro cittadini rumeni.
I malviventi, lo scorso 15 novembre, avevano colpito un negozio di Pordenone, nel quale sono state rubate 60 motoseghe e 2 gruppi elettrogeni, per un totale di circa 50.000 euro e, nella stessa giornata, si erano appropriati di un furgone, poi ritrovato in un campo, usato per il colpo.
Le indagini.
In seguito a tali furti gli agenti della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura di Pordenone, hanno avviato una complessa ed articolata attività investigativa, che ha permesso di individuare e arrestare i componenti della banda.
La tecnica utilizzata dal gruppo era sempre la stessa: una volta raggiunto il territorio nazionale a bordo di un’autovettura con targa romena e scelti gli obiettivi con appositi sopralluoghi, i malviventi passavano all’azione nottetempo raggiungendo le attività commerciali da derubare con autovetture oggetto di furto all’uopo asportate presso altre società o imprese poste nelle immediate vicinanze. Concluse le scorrerie, che solitamente avevano una durata di una decina di giorni, il gruppo lasciava il territorio nazionale e faceva rientro nel suo paese d’origine.
Le investigazioni condotte da questa Squadra Mobile in particolare hanno permesso di contestare ai componenti della banda, oltre alla commissione dei due furti commessi in provincia di Pordenone, ulteriori quattro episodi commessi, con analoghe modalità, nelle provincie di Parma e di Treviso.
In particolare le indagini hanno permesso di attribuire al gruppo la responsabilità per il furto di numerose motoseghe e varia attrezzatura da giardinaggio per un valore complessivo di oltre 28.000 euro commesso la notte del 20 novembre 2023 in danno di un negozio di Sala Baganza.
Al gruppo è stata inoltre contestata la commissione di due furti di numerose biciclette da corsa e da strada per un valore complessivo di 290.000 euro commessi il primo alle ore 3.00 ed il secondo alle successive ore 22.00 dello scorso 22 novembre in un’attività di Villorba.
Rintracciati a Verona.
Dopo un’approfondita attività di ricerca gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno localizzato i quattro all’interno di una struttura ricettiva a Verona arrestandoli in collaborazione con personale della Squadra Mobile di quella Questura Scaligera. Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Belluno, Treviso, Venezia e Pordenone.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari è stata eseguita anche una perquisizione presso un appartamento nel comune di Nogara che il gruppo aveva preso in affitto nel corso della quale sono state rinvenute sei mountain bike di alto valore, delle seghe elettriche e altro materiale di ferramenta verosimilmente provento di furto commesso nei giorni scorsi e sulle quali sono in corso accertamenti al fine di scoprire da dove il gruppo le aveva rubate.