Verona, furti di auto e biciclette: tre arrestati.
Furti di auto e biciclette nelle case di Verona e provincia, tre finiscono in manette. I carabinieri di Verona hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, arrestando due soggetti ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato in abitazione, ricettazione e riciclaggio commessi in concorso tra loro. Nel corso della medesima operazione, i carabinieri sono inoltre riusciti a rintracciare e arrestare un altro soggetto ricercato dal 2018 perché colpito da un ordine di carcerazione di tre anni emesso dal Tribunale di Milano per reati contro il patrimonio risalenti al 2017.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura, sono iniziate nel mese di marzo 2022 quando a Verona e provincia si sono verificati, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, una serie di furti di autovetture e di biciclette all’interno di abitazioni private. Ad aprile i carabinieri hanno denunciato per i reati di furto, ricettazione e riciclaggio, tre giovani di origine moldava fermati di notte a bordo di una macchina rubata cui era stata poi sostituita la targa con una precedentemente sottratta ad un’altra autovettura.
Nel corso della successiva perquisizione, presso l’abitazione dei tre erano inoltre state rinvenute biciclette oggetto di furti nonché arnesi vari atti allo scasso. Da lì l’attività dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di soggetti domiciliati tra la città e Pescantina ed ha avuto ben presto riscontro anche grazie alle indagini tecniche di analisi delle celle e dei telefoni, su cui sono stati trovati tra l’altro fotografie della refurtiva e video in cui gli stessi si ritraevano alla guida delle auto rubate.
Il Gip del Tribunale di Verona ha quindi disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti del gruppo criminale accusati di furto aggravato in abitazione, ricettazione e riciclaggio in concorso. Nella stessa abitazione dove sono stati arrestati i due giovani colpiti dalla misura, è stato inoltre rintracciato un altro soggetto su cui era pendente dal 2018 un ordine di carcerazione di tre anni e che è stato pertanto tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio.