Verona, scoperti illeciti per ottenere il permesso di soggiorno.
Avevano architettato un trucco per ottenere, in modo irregolare, il permesso di soggiorno, con falsa documentazione attestante inesistenti rapporti di lavoro per una ditta vivaistica di Verona. Ma sono stati scoperti, finendo nei guai. Recentemente, la Squadra Mobile e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Udine, in stretta sinergia, hanno compiuto verifiche attinenti ai vari aspetti legati al rinnovo del permesso di soggiorno di cittadini stranieri extracomunitari, scoprendo l’illecito.
In particolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Udine un 28enne cittadino pakistano, residente a Udine, che aveva presentato nel 2020 una domanda alla locale Prefettura, dando conto di un rapporto di lavoro presso una ditta vivaistica del veronese. Le verifiche compiute hanno permesso di stabilire che il contratto, nonché tutta la documentazione allegata erano fittizi. I successivi accertamenti permettevano, inoltre, di appurare che altre 27 domande di emersione non genuine erano state presentate fittiziamente, presso diverse Prefetture del territorio nazionale, da altrettanti stranieri, dando tutte conto di un rapporto di lavoro con la medesima impresa veronese, ignara di tutto ciò. La segnalazione agli organi competenti consentirà l’annullamento delle istanze e la denuncia dei responsabili.