Finanziamenti dal Medio Credito, a Verona tre arresti per malversazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
Nelle prime ore del mattino del 21 dicembre è stata data esecuzione all’ordinanza, emessa dal Gip presso il Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha disposto le misure cautelari personali e reali nei confronti di tre persone per i reati di malversazione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio, commessi in concorso e a vario titolo dagli indagati nel periodo compreso tra l’agosto 2022 e il febbraio di quest’anno.
Gli indagati secondo l’accusa hanno avuto accesso a finanziamenti garantiti dal Medio Credito Centrale grazie alle capacità di uno di essi, noto commercialista del capoluogo scaligero, che, ottenute le somme di denaro, con la collaborazione degli altri due indagati, provvedeva a distrarre ingenti capitali dirottandoli verso un concessionario di autovetture di lusso della città.
I finanziamenti erogati dalle banche sono regolati da rigide norme, che peraltro prevedono la necessità di predisporre specifici business plan; i fondi ottenuti sono poi vincolati a un utilizzo coerente con gli scopi per cui sono stati concessi. Gli indagati, invece, hanno a più riprese distolto le somme riciclandole illecitamente in altre attività riconducibili, in particolare, al concessionario che commercializza supercar.
L’attività investigativa ha consentito di raccogliere sufficienti indizi di colpevolezza a carico degli indagati, per i quali il pm ha chiesto, in ragione della sussistenza delle esigenze cautelari, un’ordinanza di applicazione di misure personali e patrimoniali, disposta dal Gip del Tribunale di Verona, che ha previsto l’applicazione della custodia agli arresti domiciliari per due dei tre indagati, dell’obbligo di firma per il terzo, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore complessivo di quasi due milioni di euro, nonchè il sequestro preventivo di una nota concessionaria di auto di Verona.