La senatrice Aurora Floridia si scaglia contro Eos, in fiera a Verona da sabato: “E’ una fiera delle armi”. E interroga il ministro Piantedosi.
In fiera a Verona torna anche quest’anno Eos show, manifestazione organizzata dal Consorzio Armaioli italiani: e riesplode la polemica. Lo scorso anno furono gli animalisti a darsi appuntamento in città promettendo battaglia, e Mao Valpiana, figura storica della politica veronese e presidente nazionale del Movimento Nonviolento, si chiese come fosse possibile “organizzare simili eventi”.
Quest’anno Eos-European Outdoor show, definita dagli organizzatori “manifestazione fieristica dei settori caccia-tiro-difesa -outdoor e pesca-nautica”, prenderà il via sabato 11 febbraio e sarà fino a lunedì 13 a Veronafiere. All’inaugurazione è annunciato tra gli altri il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
“Nei prossimi giorni si apre a Verona la fiera delle armi, seconda edizione dell’European outdoor show, un evento che promuove la cultura e la diffusione delle armi nel nostro Paese – afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia -. Alla fiera saranno esposti tutti i tipi di ‘armi comuni’, non solo pistole e fucili per il tiro sportivo o per le attività venatorie di caccia e pesca, ma anche per la difesa personale, per il law enforcement e per i gruppi di sicurezza pubblici e privati. L’evento veronese è aperto al pubblico generalista, non solo agli operatori del settore”.
Non solo, sottolinea però la senatrice: “L’elemento più grave è che non ci sia alcun divieto di accesso ai minorenni, che possono entrare nei padiglioni dell’esposizione se accompagnati da un adulto. Un divieto esplicitamente previsto per manifestazioni di gran lunga meno stigmatizzabili come Vinitaly. La fiera di Verona è un’assoluta anomalia nel panorama fieristico dei Paesi dell’Unione europea”.
“Interrogazione al ministro Piantedosi”.
“Ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – prosegue Floridia – affinché si attivino misure volte a tutelare i minori di 18 anni nel contesto di manifestazioni e fiere così configurate, senza regole e limiti definiti, attraverso il divieto di ingresso per i minorenni e l’obbligo di dotazione di un codice etico dettagliato che indichi con chiarezza i tipi di armi ammesse, le modalità di esposizione (bloccate o estraibili, in teche chiuse o apribili), nonché i criteri di ammissibilità e di esclusione delle aziende espositrici e organizzatrici”, conclude Floridia.
“Le armi non sono materiale didattico – rincara la consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda – soprattutto se propinate Esporle esposte a bambini e ragazzi può avere effetti devastanti e fuorvianti sui loro schemi mentali e il loro comportamento futuro. I bambini non sono infatti ancora in grado di cogliere autonomamente la portata e la gravità dell’utilizzo di armi”.