Gli abiti di Erika Boldi trovati sul Tione a Villafranca: la ragazza sarebbe entrata in acqua volontariamente. Fissati i funerali.
Il magistrato ha dato il nullaosta per la sepoltura di Erika Boldi, la ventiseienne trovata cadavere domenica mattina in una chiusa del Tartaro, nel comune di Vigasio. Nessun fascicolo per omicidio verrà aperto.
Erika Boldi, è questa l’ipotesi ormai più accreditata, sarebbe entrata in acqua volontariamente. Non si sa bene se per togliersi la vita, o se semplicemente per lavarsi, come preferisce pensare la mamma della giovane, Roberta. Il fatto che Erika fosse nuda quando è stata ritrovata, lascerebbe infatti supporre che si fosse spogliata, in quella maledetta notte, proprio per rinfrescarsi. Con l’intento poi di rivestirsi, quindi. E i suoi abiti, uno dei misteri che non si riusciva a chiarire, sono infatti stati ritrovati sulle rive del Tione a Villafranca, dove la ragazza è stata vista per l’ultima volta.
E poi, probabilmente anche a causa delle sue condizioni psicofisiche, forse è scivolata, o è accaduto qualcosa ed è stata trascinata in acqua, dove poi è annegata ed è stata trasportata dalla corrente fino a Vigasio, dove è stata ritrovata. Anche per questo saranno importanti i risultati delle analisi tossicologiche.
Quel che è certo è che con il nullaosta del pubblico ministero è stato possibile fissare la data dei funerali di Erika. Che verranno celebrati sabato pomeriggio a San Martino dall’Argine, paese del mantovano dove vivevano la madre e la sorella della ragazza. Fin dal mattino ci sarà la camera ardente, per chi vorrà salutare Erika.