Verona, ai domiciliari per la maxi truffa in criptovalute il 27enne Nicholas Coppola portato in carcere: “Continuava la condotta criminosa”.
Era ai domiciliari per la maxi truffa delle criptovalute, nella quale sono caduti decine di veronesi: i finanzieri di Verona hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Nicholas Coppola, il 27enne veronese già agli arresti domiciliari da qualche settimana, che proponeva e collocava abusivamente prodotti e servizi d’investimento finanziario.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica scaligera e condotte dai finanzieri del locale Nucleo di polizia economico – finanziaria, avevano preso avvio dall’approfondimento di numerose querele per truffa presentate da decine di veronesi nei confronti dell’indagato. Il quale, almeno dal 2021, anche mediante i propri profili su social network – seguiti da oltre 26 mila followers – promuoveva la propria immagine come persona di grande successo in ambito finanziario (ostentando, peraltro, un elevato tenore di vita) e pubblicizzava eventi e società attive nel mondo degli investimenti in criptovalute.
Nonostante le prescrizioni impostegli dall’ordinanza che lo aveva ristretto qualche settimana fa agli arresti domiciliari, secondo la finanza “l’indagato continuava a comunicare con telefono cellulare e computer connessi ad internet, potendo così reiterare condotte criminose analoghe a quelle già contestate o porre in essere tentativi di fuga”. Per questo motivo il Gip del Tribunale di Verona, su richiesta del pubblico ministero, ne ha disposto la traduzione in carcere.