Omicidio di Chiara, i dubbi da chiarire.
E’ stata fissata per domani, mercoledì, l’autopsia sul corpo di Chiara Ugolini, la 27enne uccisa nel tardo pomeriggio di domenica nel suo appartamento a Calmasino. L’esame dovrà stabilire come è morta Chiara, trovata cadavere dal fidanzato allarmato dopo che la ragazza non si era recata al lavoro. Non è chiaro, infatti, se sia stata colpita in testa da un corpo contundente o se la ferita mortale se la sia procurata nella caduta. Ipotesi che però perde sempre più consistenza dopo che è emerso il dettaglio dello straccio imbevuto di candeggina che sarebbe stato trovato nella bocca della ragazza.
Dell’omicidio è accusato Emanuele Impellizzeri, 38enne originario di Catania e vicino di casa della vittima. L’uomo abita al primo piano della palazzina dove è stata uccisa Chiara, e dopo aver tentato la fuga in moto, rintracciato e messo alle strette dagli investigatori ha confessato di essersi introdotto nell’appartamento arrampicandosi dal piano inferiore, salendo su un terrazzino, e una volta sorpreso dalla ragazza avrebbe ammesso di averla spinta, causandone la caduta fatale.
L’omicidio di Chiara.
- Omicidio di Calmasino, fermato un uomo: avrebbe confessato.
- Sgomento a Palazzolo, dove Chiara giocava a pallavolo.
- Chiara uccisa dal vicino di casa. Era entrato dal terrazzino: “L’ho spinta, ed è caduta”.
- Chi è il vicino di casa di Chiara: muscoli, moto, e la foto profilo del duce.
- Chiara è stata trovata con in bocca uno straccio imbevuto di candeggina.
Una cosa, secondo i carabinieri che indagano sull’omicidio, sembra comunque certa: Chiara ha tentato di difendersi, come dimostrerebbero i graffi trovati sul viso del vicino ci casa. Anche per questo non è esclusa l’ipotesi di un’aggressione a scopo sessuale. E il particolare inquietante dello straccio imbevuto di candeggina trovato in bocca alla ragazza farebbe propendere gli investigatori sempre più verso questa ipotesi. L’uomo si trova al momento rinchiuso nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo essere stato fermato in autostrada nei pressi del capoluogo toscano. Impellizzeri lavorava in una carrozzeria del paese e stava scontando con l’affidamento in prova ai servizi sociali una condanna per due rapine risalenti al 2006.
Nel frattempo, chi conosceva Chiara ancora non riesce a farsi una ragione di quanto accaduto. In un post su Instagram, il fidanzato della ragazza, Daniel Bongiovanni, la ricorda così: “Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore”.