Montorio, denunciata una donna che aveva tentato di portare droga al fidanzato detenuto.
Giornata intensa, quella di ieri, martedì 13 settembre, per la polizia penitenziaria in servizio nella Casa circondariale Montorio di Verona. “Una donna ha tentato di introdurre un involucro contenente cocaina all’interno dell’istituto scaligero, dove si era recata per incontrare il fidanzato detenuto”, denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPe, per voce del Segretario nazionale del Triveneto Giovanni Vona.
“Prima di far ingresso all’interno della sala colloqui, è stata segnalata da un cane del distaccamento cinofili della polizia penitenziaria di Verona. L’involucro, occultato nelle parti intime, era destinato al compagno detenuto di origine maghrebina. Il rinvenimento mette in risalto la capacità investigativa del personale in servizio che, da qualche tempo, sospettava che la donna potesse prestarsi all’introduzione di quanto rinvenuto. La donna è stata denunciata a piede libero”.
“Successivamente – prosegue Vona – un altro detenuto del carcere, anch’egli nordafricano, ha dato fuoco all’interno della cella per futili motivi. L’uomo, prima di appiccare il fuoco, ha rotto un tavolo di legno e, con un piede, tutti i vetri delle finestre. Grazie al repentino intervento del personale di polizia penitenziaria di Verona Montorio, che riusciva a spegnere le fiamme, non si è reso necessario evacuare la Sezione detentiva”.