La cocaina veniva consegnata a domicilio.
È un duro colpo al micro spaccio di cocaina in città a Verona quello messo a segno dalla polizia locale nei giorni scorsi, che ha arrestato in flagranza di reato due uomini, uno diventato una sorta di “globetrotter” dello smercio di sostanze stupefacenti nei vari quartieri da Borgo Trento a Borgo Venezia, dal pieno centro a San Michele Extra.
Nel pomeriggio del 19 luglio la Polizia Locale di Verona ha effettuato un’operazione di polizia giudiziaria di iniziativa che, protrattasi fino al primo mattino del 20 luglio, ha portato all’arresto di due soggetti albanesi, un 20enne ed un 29enne, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività, iniziata nei primi giorni di luglio è nata dai controlli sul territorio, potenziati dopo la chiusura delle scuole e la riduzione dei servizi viabilistici nei cantieri.
La droga consegnata a domicilio.
Il più giovane era una sorta di “trottola”, visto come si muoveva velocemente con un motociclo nelle varie aree cittadine e grazie agli appostamenti e ai pedinamenti, con continue osservazioni a distanza da parte degli agenti del comando di via del Pontiere, l’attività si è conclusa con il sequestro di 1.2 chili di cocaina e di oltre 20.000 euro in contanti, ritenuti probabile provento dello spaccio. Nel corso dell’attività gli agenti si sono resi conto di avere a che fare con la nuova frontiera dello spaccio, eseguita mediante velocissime consegne a domicilio, con scooter, dove il cliente eseguiva “l’ordinazione” mediante app e il rider, 20enne e senza dimora in città, arrivava dopo pochi minuti con la sostanza ed il quantitativo richiesto, per allontanarsi poco dopo.
Questo nuovo modus operandi rende evidentemente molto più difficile seguire l’attività di spaccio e capirne l’effettiva entità ed ha costretto gli agenti ad adattarsi alle nuove e mutate regole della criminalità. È il più grande sequestro di cocaina mai effettuato dalla Polizia Locale di Verona, il cui quantitativo avrebbe reso sul mercato al dettaglio una cifra intorno ai 100.000 euro.
Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Montorio, su disposizione del pubblico ministero. Il GIP Luciano Gorra ha convalidato gli arresti in flagranza, disponendo la permanenza nella casa circondariale del più giovane, mentre al secondo fermato sono stati concessi gli arresti domiciliari.
La soddisfazione per l’operazione.
“Sono orgogliosa come Assessora alla Sicurezza e come cittadina – afferma l’assessora Stefania Zivelonghi – perché questa importante attività della Polizia Locale nasce dal controllo del territorio, strada per strada e nei quartieri, per dare quelle risposte che i cittadini ci chiedono. In queste difficili giornate dovute prima al caldo asfissiante e poi al maltempo, gli sforzi degli uomini e delle donne della Polizia Locale vengono ripagati da questo brillante risultato, che toglie dalle strade cittadine il più grande quantitativo mai sequestrato prima di cocaina, effettuato dal Comando di via del Pontiere. Nei giorni scorsi, subito dopo gli arresti, ho voluto recarmi al Comando per portare personalmente agli ufficiali ed agenti intervenuti il grazie della città”.