La tragedia di Chiara Santoli, la veterinaria morta a Custoza.
“Chiara era una figlia splendida, è morta per il sogno della sua vita”: sono queste le parole con le quali Giuseppe Santoli ha voluto ricordare tra le lacrime la figlia Chiara, uccisa a 25 anni durante la visita a una mucca nella stalla dell’agrigelateria Corte Vittoria, a Custoza. Un movimento inatteso e improvviso di una mucca che la ragazza stava visitando l’ha scaraventata contro la ringhiera e il muro della stalla, non lasciandole scampo.
A nulla sono valsi i tentativi di salvarla da parte del veterinario che da gennaio la accompagnava nelle visite: “Ero riuscito a rianimarla, ma poi i traumi subiti erano troppo gravi, mi è morta tra le braccia”, ha raccontato ai carabinieri che hanno ricostruito con gli operatori Spisal i dettagli della tragedia il dottor Piergiorgio Buniotto. Un dramma che ha sconvolto non solo la famiglia di Chiara, ma tutta Rovereto, dove la ragazza abitava, e chiunque l’avesse conosciuta.
“La notizia della morte sul lavoro di Chiara è scioccante – dice l’Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari italiani -. La tragedia sconvolge e addolora profondamente la comunità veterinaria. L’Associazione nazionale dei medici veterinari italiani esprime cordoglio e vicinanza ai familiari”.
Anche il governatore del Veneto Luca Zaia si è detto profondamente scosso dalla vicenda: “Un tragico incidente, una fatalità rarissima, ha tolto la vita a una ragazza che amava gli animali, proprio a causa di un animale. E’ una vicenda straziante, per la quale rivolgo il mio profondo cordoglio alla famiglia, a tutti coloro che le volevano bene e alla categoria dei veterinari. Una tragica evenienza l’ha strappata al suo sogno e ai suoi cari”, sono le parole di Zaia.
Nel frattempo per il corpo della giovane veterinaria, trasferito nelle celle mortuarie dell’ospedale di Borgo Roma, il pm di turno del tribunale di Verona ha disposto l’esame esterno.