Verona, arrestato in stazione 36enne con documento falso.
La Polfer di Verona Porta Nuova ha eseguito nei giorni scorsi l’arresto in flagranza di un cittadino rumeno di 36 anni per possesso di un documento di identità falso validi all’espatrio.
Il ragazzo, sorpreso dalla presenza degli agenti, ha cercato invano di cambiare direzione, cercando di mantenere la calma e nascondendo il proprio nervosismo per evitare il controllo, ma il suo anomalo comportamento non è a loro sfuggito venendo fermato e identificato.
Dopo averlo accompagnato in ufficio lo scrupolo dei poliziotti si è concentrato sull’identità del giovane, il quale aveva esibito ai poliziotti, in sede di controllo, una carta di identità rumena, a prima vista genuina, per dimostrare la propria identità e potersi muoversi liberamente all’interno dello spazio comunitario.
Ma già da una prima comparazione tecnica con lo “specimen”, messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri rumeno, sono emersi elementi di prova gravi e sufficienti a ritenere che il documento potesse essere falso. La perquisizione svolta ha inoltre permesso di rinvenire sul bagaglio anche una patente di guida rumena, anch’essa falsa, procedendo al sequestro di entrambi gli elementi di reato.
Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza fino all’indomani quando è stato condotto davanti al Giudice del Tribunale scaligero il quale, dopo aver convalidato la misura restrittiva, lo ha condannato alla pena 1 anno e 4 mesi di reclusione, disponendone l’immediata liberazione oltre alla confisca dei documenti e la restituzione alla polizia di Stato, a scopo didattico, per essere utilizzati nelle lezioni di prima formazione nelle scuole Allievi Agenti e nell’aggiornamento professionale in materia di falso documentale.