Rebecca Pavan, veronese, atleta della nazionale italiana: “Razzismo sul bus”.
Discriminata perchè nera, su un autobus di linea: a denunciarlo è Rebecca Pavan, 21 anni, atleta veronese (e della nazionale italiana di salto in alto) di origini nigeriane che da qualche anno vive nel veneziano. Nel pomeriggio di ieri Rebecca è salita sull’autobus con la madre adottiva, a Marghera, e il controllore ha chiesto l’abbonamento solo a lei: “Non l’ha chiesto a mia madre, ma solo a me, che ero dopo di lei – ha raccontato la ragazza –. Con il tono scocciato di una persona che, vedendo una ragazza nera salire in autobus, è partita con l’idea che volessi fare la furba e non pagare”. E sul suo profilo Instagram l’atleta azzurra ha pubblicato un messaggio inequivocabile: “Hi. Don’t be racist. Thanks”.
Non sarebbe la prima volta che accadono episodi simili, aggiunge Rebecca. Solo che questa volta la madre, Cristina Bettella, non è stata zitta, e sui social ha raccontato quanto accaduto: “Come rovinare una bella mattina …Al ritorno dal centro commerciale la Neve de Vero, alle ore 11.40 siamo salite sul 85 , il controllore ha chiesto il biglietto solo a Rebecca. Ci siamo sedute …dopo due secondi mi sono alzata e ho chiesto spiegazioni! Il simpatico controllore mi ha detto che Rebecca avrebbe potuto non avere il biglietto, non l’aveva mai vista in autobus mentre aveva visto me! Al che gli ho detto che la richiesta fatta a nostra figlia si chiama razzismo e che tutto ciò è uno schifo, fatto solo perché lei non è bianca ! Non finirà qui”.
La famiglia della ragazza nel frattempo ha inviato una lettera di reclamo all’azienda che ha in appalto i trasporti su quella tratta, e ha interessato della vicenda anche il governatore del Veneto Luca Zaia. L’azienda di trasporti, dal canto suo, ha annunciato l’avvio di un’indagine interna per verificare quanto accaduto.