Verona, rappresentante di commercio accusato di appropriazione indebita e simulazione di reato per aver fatto sparire oltre mille occhiali.
Denuncia il furto di più di mille occhiali. Ma secondo l’accusa si era inventato tutto. Un rappresentante di commercio di 55 anni, originario di Bergamo, è stato rinviato a giudizio per le accuse di appropriazione indebita e simulazione di reato. Secondo quanto ricostruito il 55enne si sarebbe appropriato di 1.246 paia di occhiali da campionario, quelli che vengono utilizzati per promuovere le nuove collezioni, sostenendo di essere stato derubato.
Versione che però non è stata ritenuta attendibile dai negozi di ottica per cui lavorava né dagli inquirenti. I fatti risalgono al periodo tra il 2017 e il 2018, quando l’uomo era un rappresentante specializzato nel commercio di occhiali per alcuni negozi di ottica di Villafranca e Castel d’Azzano. Nel gennaio 2017, si sarebbe recato presso la polizia di Jesolo per denunciare un furto: 300 paia di occhiali da campionario erano spariti dal portabagagli della sua auto.
Un anno e mezzo dopo, nel giugno 2018, il 55enne ha denunciato un altro furto, questa volta all’interno di uno showroom nel Bergamasco: spariti altri 946 paia di occhiali. Le indagini avrebbero però dimostrato che questi furti erano semplicemente simulati. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Verona lo ha rinviato a giudizio. Le accuse nei confronti del 55enne sono di appropriazione indebita aggravata perché effettuata con abuso di prestazione d’opera e simulazione di reato.