Verona, non è del ladro dell’Arsenale, che si era tuffato nell’Adige per sfuggire alla polizia, il corpo senza vita ripescato ieri.
Il corpo senza vita dell’uomo ripescato nell’Adige nella mattinata di ieri, giovedì 16 maggio, non è quello del ladro che dopo la spaccata al chiosco dell’Arsenale per sfuggire alla polizia si era buttato nel fiume. Il cadavere, ritrovato in zona Boschetto, dalle parti di lungadige Galtarossa, si presenta infatti in avanzato stato di decomposizione. E dalle primi analisi effettuate si è escluso che possa essere dell’uomo che con altri due complici lo scorso 8 maggio aveva tentato il colpo all’Arsenale.
In quell’occasione, lo ricordiamo, dopo la spaccata al chiosco i tre ladri erano stati messi in fuga. Uno dei tre, vistosi alle strette, aveva deciso di buttarsi nelle acque dell’Adige tra ponte Garibaldi e ponte Pietra, per cercare di far perdere le proprie tracce. E da quel momento, nonostante le ricerche, risulta disperso.