Verona, vigili e forze dell’ordine pattuglieranno le aree a rischio.
Controlli mirati e città sotto stretta sorveglianza di vigili e forze dell’ordine. A cominciare dalle zone considerate più a rischio, come le Torricelle e le alzaie. Verona si prepara al primo week end in zona rossa cercando di evitare qualsiasi occasione di assembramento e contagio. A stabilirlo la riunione del Comitato ordine pubblico e sicurezza a cui, insieme al Prefetto Donato Cafagna, hanno partecipato il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura.
Anche alla luce di alcuni episodi verificatisi nei giorni scorsi in alcune particolari aree cittadine, l’attività di controllo da parte della Polizia locale e delle Forze dell’ordine si concentrerà quindi in questo week end non solo in centro storico ma anche sulle Torricelle e lungo gli argini dell’Adige, in particolare sulle alzaie. E’ qui infatti che sono state rinvenuti i resti di evidenti incontri tra più persone, probabilmente giovani, che hanno lasciato bottiglie vuote, cartoni e rifiuti vari.
Il Prefetto ha inoltre segnalato anomalie nell’effettuazione del servizio di asporto da parte di alcuni bar e locali di somministrazione. Nello specifico, la presenza, all’esterno di alcuni locali, di banconi o tavolini nei plateatici, sarebbe la causa del formarsi di assembramenti tra i clienti, che anziché allontanarsi subito dal locale con la consumazione, vi si fermano qualche minuto, con il rischio di creare situazioni in cui non vengono rispettati il distanziamento di sicurezza e le misure previste dal Dpcm.
Il sindaco ha inoltre relazionato su altri due temi: l’apertura dei bagni pubblici in piazza Bra e dei parchi gioco comunali. “Ho dato disposizione alla Cooperativa che gestisce i bagni pubblici in piazza di Bra di tenerli aperti – spiega Sboarina-. A differenza del primo lockdown, nell’attuale zona rossa i cittadini possono uscire e spostarsi per lavoro, oltre che per passeggiare. Inoltre, con i locali e bar in modalità ‘asporto’, i bagni al loro interno non sono utilizzabili. Perciò i bagni pubblici devono rimanere aperti. Per quanto riguarda infine i parchi gioco comunali, ho spiegato al Prefetto che la situazione nel suo complesso è sotto controllo – ha concluso il sindaco-. In questa prima settimana di chiusura di tutte le scuole, con i bimbi anche più piccoli a casa, le aree gioco sono state monitorate attentamente, per valutare se intervenire con ulteriori restrizioni”.