Dopo il devastante incendio al salumificio di Arbizzano, accorso tra Coati e Pavoncelli.
Un accordo firmato il 13 febbraio, nemmeno una settimana dopo il devastante incendio al salumificio di Arbizzano che ha messo in ginocchio Coati: a lanciare il salvagente è un’azienda tecnicamente concorrente, la Pavoncelli di Pescantina.
“Nell’ambito di un’intensa collaborazione – si legge nel comunicato diffuso dalle due aziende – la società Pavoncelli Ernesto e figli metterà a disposizione spazi, mezzi e macchinari atti ad integrare la produzione del salumificio Fratelli Coati spa. La società Fratelli Coati, utilizzando i propri marchi, continuerà la propria attività tradizionale nel comparto alimentare di propria competenza“.
Una collaborazione che segna quindi, in modo concreto, la voglia di ripartire di Coati. E che arriva dopo la decisione di mettere in cassa integrazione straordinaria sia i 170 dipendenti diretti dell’azienda che i lavoratori della cooperativa che si occupa di una fase della lavorazione della carne. Una soluzione che riguarda circa 300 lavoratori, e che durerà 3 mesi, fino al 13 maggio.
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