Pederzoli di Peschiera e Sacro Cuore di Negrar nella classifica dei migliori ospedali d’Italia.
Rapporto sulla “salute” degli ospedali in Italia, tra i numeri spiccano le strutture veronesi di Negrar e Peschiera del Garda. Dal Programma Nazionale Esiti (Pne), presentato al ministero della Salute dall’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas), emerge come ne 2021 si siano registrati ben 501.158 ricoveri in più rispetto al 2020, che restano comunque meno rispetto ai livelli pre pandemia Covid: 1 milione e 200 mila ricoveri in meno rispetto al 2019, che si sommano a 1 milione e 700 mila non effettuati nel 2020.
Sono stati considerati 194 indicatori (a fronte dei 184 del 2021), di cui 171 relativi all’assistenza ospedaliera e 23 relativi all’assistenza territoriale in termini di ospedalizzazione evitabile, esiti a lungo termine, e accessi impropri in pronto soccorso. Nella stragrande maggioranza degli ospedali convivono aree di qualità buona con aree di qualità meno buona.
Ospedali pubblici e privati.
I dati fanno riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2021 da 1.377 ospedali pubblici e privati e dimostrano “una tenuta delle cure ospedaliere, in particolare per la tempestività di accesso a cure urgenti e la ripresa di alcuni interventi oncologici come quelli per il tumore della mammella”. Ebbene, per “per aver fornito, nel complesso, migliori cure e assistenza sanitaria ai cittadini”, gli ospedali che ne escono meglio sono due, uno privato e uno pubblico: l’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano), e l’Azienda Ospedaliera Umberto I di Ancona.
Ma tra i numeri e i dati del rapporto spiccano anche due ospedali veronesi: si tratta dell’Ircss Sacro Cuore di Negrar e della clinica Pederzoli di Peschiera. Entrambi compaiono infatti nella classifica relativa al volume di interventi per tumori alla prostata: 367 gli interventi alla Pederzoli, terza in Italia, 248 al Sacro Cuore di Negrar.
Per la cronaca, le eccellenze per la cura dei tumori si trovano a Milano, Roma e Firenze, mentre per gli infarti gravi trattati con angioplastica “vince” l’ospedale del Mare di Napoli.