Verona, aggressione davanti all’Arsenale da parte di una banda di 8 ragazzi.
Ancora un’aggressione a Verona per rubare un telefono cellulare, dopo quelle di via Valverde e di Veronetta: questa volta è accaduto davanti all’Arsenale, e c’è di mezzo una baby gang. E’ successo in pieno giorno, davanti all’Arsenale. Un gruppo di 8 ragazzi si è avvicinato a un giovane chiedendogli con tono minaccioso di consegnare il telefono cellulare e, dopo aver ricevuto risposta negativa, uno di loro lo ha bloccato stringendogli il collo e tentando di strappargli la borsa a tracolla, mentre un altro minore – finito in manette – ha colpito la vittima con un pugno al volto.
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Quando gli agenti delle Volanti sono giunti sul posto, allertati da un amico della vittima, hanno bloccato tre dei minori coinvolti nell’aggressione: uno di loro è stato arrestato per tentata rapina, mentre gli altri due sono stati denunciati. È accaduto sabato pomeriggio, poco prima delle 18, nell’area pedonale di piazza Arsenale. La vittima, dopo essere stata avvicinata da 8 giovani che hanno chiesto con insistenza la consegna del telefono cellulare, ha tentato di allontanarsi, dirigendosi a piedi verso il Ponte di Castelvecchio, ma è stata raggiunta dal gruppo di giovani.
A quel punto, uno dei ragazzi ha stretto al collo la vittima e ha tentato – senza riuscirci – di sottrargli la borsa; un altro minore lo ha colpito con un pugno al volto, mentre tutti gli altri giovani presenti incitavano il giovane a consegnare la borsa a tracolla. Soltanto l’intervento tempestivo degli agenti delle Volanti ha consentito di sventare il tentativo di rapina e di bloccare tre dei giovani coinvolti.
Al termine degli accertamenti, su disposizione del Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Venezia, il ragazzo è stato condotto presso il carcere minorile di Treviso in attesa dell’udienza di convalida, mentre altri due giovani coinvolti sono stati denunciati. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del minore la misura del collocamento in comunità in provincia di Treviso.