L’udienza davanti al gip per la morte di Chris Obeng Abom.
Lunedì Davide Begalli comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari, accusato di aver travolto e ucciso il 13enne Chris Obeng Abom. Il tragico incidente è avvenuto lunedì scorso mentre il giovane stava camminando lungo la strada provinciale verso Negrar. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Begalli, dopo aver investito il ragazzino, si sarebbe dato alla fuga senza prestare alcun soccorso al tredicenne.
Il 39enne avrà la possibilità di fornire la sua versione dei fatti durante l’udienza. Una versione che in parte è già stata anticipata da Begalli stesso, tramite una lettera inviata ai familiari di Chris. Nel messaggio, l’artigiano ha affermato di non essersi accorto di aver investito un pedone e si è mostrato disperato per la tragedia.
Il giudice per le indagini preliminari, nella sua ordinanza, ha sottolineato il rischio di reiterazione del reato da parte di Begalli, evidenziando il totale spregio per la vita umana dimostrato dall’artigiano nella fuga dall’incidente. Questo comportamento ha lasciato inerme il giovane ragazzo, che forse, se fosse stato soccorso tempestivamente, avrebbe avuto qualche possibilità di sopravvivere.
Il giudice nell’ordinanza ha respinto la versione di Begalli secondo cui avrebbe pensato di aver investito un paletto, ritenendo questa affermazione del tutto inverosimile alla luce dei danni ingentissimi riportati dalla vettura. Le immagini ritraenti il veicolo dimostrano chiaramente il caricamento del pedone sulla parte sinistra del cofano, confutando quindi la difesa dell’accusato.
La comunità locale è rimasta sconvolta da questa tragedia, con molti che ricordano Chris come una promessa brillante del calcio e con una vita ancora davanti a sé. L’udienza di lunedì sarà fondamentale per fare luce su quanto accaduto quella tragica sera e stabilire la responsabilità dell’incidente. La giustizia dovrà svolgere il suo corso, ma nulla potrà riportare in vita il giovane Chris, la cui morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità e nella sua famiglia.