A Conca dei Parpari un cellulare trovato al centro di una pozza d’acqua ghiacciata ha fatto temere il peggio.
Il timore era che qualcuno fosse caduto dentro la pozza d’acqua ghiacciata, finendo per annegare: a far temere il peggio un cellulare trovato al centro della pozza, con il ghiaccio in parte rotto. L’allarme è scattato alle 12.30 di mercoledì, quando i vigili del fuoco sono intervenuti a Conca dei Parpari, nel comune di Roverè Veronese. Erano stati alcuni escursionisti a trovare il cellulare al centro di una pozza d’acqua ghiacciata, usata per abbeverare gli animali al pascolo in estate. Da subito si è pensato a una persona caduta nelle acque dato che il telefono, funzionante, era al centro della pozza d’acqua con una parte del ghiaccio rotto.
I pompieri, partiti da Caldiero con 2 mezzi e 5 uomini, giunti sul posto si sono attivati per iniziare una perlustrazione dello stagno con operatore dotato di idrocostume, perlustrazione che successivamente veniva espletata in modo più approfondito da personale sommozzatore del vigili del fuoco giunto da Venezia a bordo dell’elicottero. Le ricerche si concludevano alle ore 15.10 con esito negativo, il cellulare veniva preso in custodia dai carabinieri, della locale stazione, per ulteriori verifiche.
