La Procura di Verona chiede l’archiviazione per Luca Morisi.
I pm di Verona, come ci si aspettava, hanno trasmesso al Gip la richiesta di archiviazione per Luca Morisi e per uno dei due ragazzi che erano con lui nella sua residenza di Belfiore in quella famosa notte dell’agosto scorso, mentre nei confronti dell’altro ragazzo non era stata mossa alcuna accusa.
L’ex guru social di Matteo Salvini era accusato di cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. Per i pm però la quantità di cocaina rinvenuta nella casa di Belfiore, che lo stesso Morisi aveva ammesso di avere acquistato, giustificherebbe l’uso personale e non sarebbe sufficiente a tenere in piedi l’accusa di spaccio.
Non solo, ma anche il flacone contenente la famigerata droga dello stupro, trovato in possesso di uno dei due escort, secondo gli inquirenti non sarebbe appartenuto a Morisi. Insomma, in quella serata d’estate tra l’inventore della Bestia salviniana e i due ragazzi reclutati su un sito di incontri ci sarebbe stato sì uno scambio reciproco di sostanze stupefacenti, in quantità però non punibile. Da qui la richiesta di archiviazione.