Fermati per un controllo e portati in caserma, nascondevano il telefono rubato nell’auto: due arrestati.
Nascondono il telefono appena rubato in auto, ma il gps li tradisce. I carabinieri della Stazione di Verona San Massimo hanno arrestato due cittadini rumeni, domiciliati in provincia di Milano, trovati in possesso di due Iphones oggetto di furto. Lungo Strada Bresciana, una pattuglia ha proceduto a un controllo su un veicolo sospetto che si stava aggirando per la zona. Visti i numerosi precedenti penali dei passeggeri del veicolo, i militari hanno deciso di accompagnarli in caserma per effettuare ulteriori approfondimenti sulla ragione della loro presenza nel comune scaligero.
Durante gli accertamenti, un cittadino ha contattato telefonicamente la Stazione dei carabinieri per riferire che, poco prima, aveva subito il furto del suo “Iphone 13 Pro Max” e che il sistema di localizzazione lo stava individuando proprio nei pressi della Caserma. Intuendo che l’oggetto potesse trovarsi a bordo del veicolo fermato, i militari l’hanno perquisito a fondo e, solo dopo un’accurata e prolungata ispezione, hanno scoperto un vano, abilmente ricavato in un’intercapedine del sedile posteriore, dove era celato il bene rubato e un altro smartphone, precedentemente rubato a Padova.
I due sono stati arrestati e il giudice ha convalidato l’arresto, imponendo, in attesa della celebrazione del Processo, il divieto di dimora nella Provincia di Verona.