Verona, capo della baby gang QBR evade dai domiciliari per pestare un coetaneo.
Evade dai domiciliari per andare a pestare un coetaneo, e finisce in carcere. Il 5 marzo scorso, I.B., 20 anni, uno dei presunti capi della baby gang QBR, dal quartiere di Borgo Roma, ha violato la misura dei domiciliari per andare a picchiare un coetaneo con una spranga di ferro.
Era ai domiciliari dal 19 agosto, accusato di rapine, pestaggi, furti di auto e ricettazione commessi dalla QBR, la gang che tra settembre 2020 e novembre 2021 ha terrorizzato la città. Il gip del tribunale di Verona ha ora aggravato la misura e ripristinato la custodia cautelare. Il magistrato ha anche sottolineato la totale indifferenza di I.B. nei confronti del sistema giudiziario.
- Banda di giovanissimi picchia e ruba cellulari al Berfi’s, otto in carcere.
- Tentata rapina e botte in discoteca, bar e locali vietati per gli 8 ragazzi della gang.
Il giovane era già stato coinvolto in un pestaggio avvenuto fuori dal Berfi’s la notte della vigilia di Natale del 2021 e aveva patteggiato un anno e 10 mesi per l’aggressione e la tentata rapina. Poche settimane dopo, era stato arrestato per le accuse legate alla baby gang di Borgo Roma. Il 5 marzo, mentre si trovava ai domiciliari, ha raggiunto un suo amico che stava avendo uno screzio con un altro ragazzo e ha iniziato a colpirlo con una spranga. L’aggressione è stata bloccata da due uomini che passavano per strada. A quel punto I.B. è tornato a casa, ma la vittima è andata dai carabinieri per denunciare l’episodio.