Bimbo di tre anni annegato in piscina, i genitori patteggiano

La tragedia a Pacengo di Lazise: un bimbo di tre anni è annegato in piscina, i genitori patteggiano davanti al gup di Verona.

Il 13 giugno dello scorso anno, una giornata che doveva essere di svago e relax si è trasformata in un incubo per una famiglia di turisti tedeschi in vacanza a Pacengo di Lazise. La distrazione di una coppia di genitori ha portato alla morte del loro figlio di tre anni, Tobias. Pochi secondi di disattenzione, durante i quali il piccolo Tobias è riuscito ad avvicinarsi alla piscina ed è annegato.

Quando i genitori si sono accorti di quanto accaduto, si sono precipitati a tirare il bambino fuori dall’acqua, ma Tobias non respirava più. Dopo gli sforzi disperati del personale medico, giunto sul posto con un’eliambulanza inviata da Verona Emergenza, il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento in condizioni disperate, dove però è deceduto poco dopo.

L’accusa per i genitori è stata di omicidio colposo. Nei giorni scorsi, come riporta il quotidiano L’Arena, il gup del tribunale di Verona ha concesso ai genitori le attenuanti, riconoscendo la tragicità della situazione, e ha accordato il patteggiamento a due mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa.

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