Verona, fermato un furbetto della patente: voleva superare l’esame grazie a un complice esterno.
Lo hanno beccato con una cintura sotto la maglietta, con tanto di telecamera e trasmettitore, per superare l’esame di teoria per la guida degli autocarri, senza studiare e conoscere le regole della strada. Gli Ispettori della Motorizzazione con la Polizia locale hanno individuato un altro ‘furbetto’ della patente. E’ stato un abile funzionario a dare l’allarme agli agenti, intervenuti immediatamente fermando il cittadino originario del Marocco, di 34 anni, residente nella bassa veronese.
L’uomo addosso aveva un ingegnoso sistema di comunicazione con l’esterno per superare la prova. Stretta attorno alla vita una speciale cinta nera, all’interno della quale gli agenti del Laboratorio Analisi documentale del Comando di via del Pontiere hanno rinvenuto una apparecchiatura formata da connettori e strumenti elettronici, tra cui sim telefonica, telecamera e miniauricolare. Il complice all’esterno poteva così vedere i quiz e fornire tramite un impulso le risposte corrette, dietro il pagamento di mille euro in caso di esito positivo. L’uomo è stato segnalato per tentata truffa aggravata e per violazione delle normative sull’attribuzione di lavori altrui in caso di esami e titoli abilitativi.
“Un fatto inaudito. Continueremo a vigilare assieme agli Ispettori della Motorizzazione affinchè nessun furbetto la faccia franca – spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Grazie a questi sistemi tecnologici, sempre più sofisticati, sono numerosi i tentativi di superare l’esame senza le conoscenze richieste per legge. Comportamenti non solo inaccettabili e illegali, ma altamente pericolosi per tutti gli utenti della strada”.