Verona, aveva minacciato la madre della fidanzata con il coltello: bloccato dai carabinieri, ci ha riprovato il giorno dopo ed è finito in carcere.
Lo avevano arrestato lo scorso 15 ottobre, dopo che si era intrufolato nella casa della fidanzatina e ne aveva minacciato la madre con un coltello. A distanza di un giorno, il 17enne di nazionalità marocchina ci ha riprovato. Nonostante nei confronti del giovane il Tribunale di Verona avesse emesso il provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alle parti offese e il divieto di dimora nel Comune di Verona.
Quando i carabinieri di Verona si recavano in Borgo Roma presso l’abitazione delle parti offese, per la notifica del provvedimento, nel momento in cui giungevano nei pressi dell’ingresso dell’abitazione, scorgevano proprio il giovane marocchino intento, con insistenza, a voler entrare nella casa delle donne dicendo che era passato solo per recuperare il proprio abbigliamento.
Il nuovo tentativo.
Consegnatigli gli effetti personali, l’uomo veniva invitato ad andarsene, mentre i carabinieri restavano in zona al fine di accertarsi che effettivamente il giovane si fosse allontanato; dopo circa dieci minuti, nel ritransitare davanti all’abitazione delle donne, i militari notavano il giovane marocchino nuovamente intento, in modo ostinato, a voler entrare nella casa, pertanto intervenivano.
Il giovane, accortosi del loro arrivo, lanciava contro di essi il velocipede in suo possesso al fine sottrarsi all’arresto e potersi dare alla fuga, che però aveva termine dopo un brevissimo inseguimento. Bloccato nuovamente, veniva condotto presso gli uffici della Radiomobile dei Carabinieri di Verona per gli adempimenti di legge e dichiarato in arresto. Nella mattinata odierna la competente autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Verona Montorio