Graviterebbero nel giro di Casapound Verona i 13 fermati per l’aggressione ai tifosi del Marocco.
Assalto ai tifosi del Marocco in centro a Verona, scattano le denunce. Sarebbero inoltre tutti nel giro di Casapound i tredici estremisti di destra fermati dalle forze dell’ordine dopo l’aggressione squadrista a colpi di cinghie e spranghe nei confronti dei tifosi del Marocco scesi in piazza a Verona per festeggiare la vittoria della loro nazionale ai mondiali in Qatar.
Si tratterebbe di undici maggiorenni e due minorenni, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine per episodi simili, tra i quali anche le recenti aggressioni nel quartiere di Veronetta, dove c’è la sede di Casapound Verona, o l’inseguimento di un ragazzino in via Mazzini. A loro la Digos scaligera è risalita analizzando i tantissimi video circolati anche in rete, oltre a quelli delle telecamere di sorveglianza.
Per alcuni di loro è scattata la denuncia per lesioni e danneggiamenti. Le schegge del vetro infranto di un’auto, lo ricordiamo, hanno finito per ferire una donna. Le posizioni dei 13 fermati subito dopo l’aggressione sono ora al vaglio della Digos, che una volta portate a termine le indagini invierà il fascicolo al Pm per la contestazione dei reati. Da stabilire soprattutto l’eventuale premeditazione dell’aggressione.
Manifestazione in piazza Bra.
Intanto in solidarietà alla comunità marocchina oggi, venerdì, in piazza Bra dalle 15 alle 18 ci sarà un presidio. Ad organizzarlo il Coordinamento Verona Città Aperta, Infospazio 161, Circolo Pink LGBTE VR, Non Una di Meno Verona, Laboratorio Autogestito Paratodos, One Bridge To Idomeni, Sinistra italiana Verona, Rifondazione Comunista a Verona, PCI Verona, Ianez, Rete degli studenti medi Verona e unione degli universitari Verona, Comitato Verona Pride.
“In merito alle aggressioni, alle intimidazioni e alle minacce che hanno colpito la comunità marocchina impegnata, nella serata di martedì 5 dicembre, a festeggiare la vittoria del Marocco sulla Spagna- scrivono in una nota gli organizzatori della manifestazione – desideriamo esprimere la massima solidarietà agli aggrediti e alla comunità tutta”.