L’uomo aveva bloccato la circolazione nei pressi di corso Porta Nuova a Verona.
Resistenza, oltraggio, minaccia, violenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità: sono questi i reati contestati a G.M., il cinquantaquattrenne originario della Romania arrestato, ieri sera, lunedì 17 maggio, dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona.
L’intervento della polizia è stato richiesto, poco prima delle 20, da un cittadino che, nei pressi di corso Porta Nuova, segnalava il blocco della circolazione stradale causata da un uomo sdraiato al centro della carreggiata. Gli agenti inviati sul posto, raggiunto l’incrocio con vicolo Volto San Luca, hanno subito individuato il soggetto descritto, ancora coricato a terra, proprio al centro della trafficata intersezione stradale. Alla vista della Volante, il cittadino straniero (apparso subito in forte stato di alterazione) ha iniziato a proferire frasi oltraggiose e minacciose nei confronti dei poliziotti.
Vedendo fallire ogni tentativo di dissuasione di tipo verbale e constatata l’impossibilità di poter procedere altrimenti all’identificazione dell’uomo (recalcitrante di fronte alle numerose richieste di fornire le proprie generalità) i poliziotti hanno invitato il soggetto a salire a bordo dell’auto di servizio per accompagnarlo presso gli uffici della Questura e svolgere i dovuti accertamenti. È stato a questo punto che il cittadino romeno ha iniziato a sfogare la propria rabbia, colpendo con calci e pugni gli operatori che, dopo diversi tentativi, sono riusciti a bloccare definitivamente l’uomo e a farlo salire sulla Volante.
Durante il tragitto verso lungadige Galtarossa, G.M. ha continuato a dare in escandescenze, insultando l’equipaggio e assestando colpi contro la struttura divisoria in plexiglass interna all’auto di servizio. Nonostante la resistenza attiva dell’uomo che, anche una volta giunto in Questura, ha mantenuto un atteggiamento ostile, gli agenti sono riusciti ad identificarlo: gli accertamenti in banca dati hanno fatto emergere che lo stesso era già destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso, per motivi di pubblica sicurezza, dal Prefetto di Roma, lo scorso 5 maggio.
A seguito delle verifiche effettuate, C.A., pluripregiudicato e scarcerato solo lo scorso anno, è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di comparire davanti al giudice che, nella mattinata odierna, ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza.