All’alt della polizia due giovani non si sono fermati, scaturendo un folle inseguimento per le strade di Verona.
Non si sono fermati all’alt intimato dai poliziotti e sono scappati a tutta velocità a bordo di un motociclo di grossa cilindrata, inseguiti per quasi venti minuti da due volanti della polizia. La folle fuga di due giovani si è conclusa soltanto dopo che il motociclo, a causa di una manovra sconsiderata del suo conducente, è andato a scontrarsi con una delle volanti che lo stavano inseguendo, cadendo rovinosamente a terra. Nonostante lo scontro, i due giovani si sono subito rialzati e hanno tentato di fuggire a piedi, inseguiti dagli agenti che sono riusciti a bloccarli dopo poco.
È accaduto sabato sera, intorno alle 21, quando gli agenti delle volanti nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, hanno notato in via San Giovanni Lupatoto, all’altezza del supermercato Famila, un motociclo che, alla vista della pattuglia, ha effettuato una repentina inversione di marcia, allontanandosi a tutta velocità. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, durato una ventina di minuti, durante il quale il conducente del motociclo ha tentato in ogni modo di sfuggire agli inseguitori, procedendo a folle velocità e contromano in via Legnago, in via Giuliari e poi in via Rovigo, attraversando poi l’intersezione tra via Legnago e via Polveriera Vecchia senza fermarsi, nonostante il semaforo rosso, diretto verso il centro della città.
Dopo continue accelerazioni e brusche frenate per cambiare repentinamente direzione, intersezioni stradali attraversate nonostante il semaforo rosso e rotonde imboccate contromano, mettendo seriamente a rischio l’incolumità di automobilisti e passanti, la fuga dei due giovani è terminata intorno alle 21 e 20 tra viale del Lavoro e via Copernico, quando il motociclo, dopo una brusca frenata e una improvvisa sterzata a sinistra, si è scontrato con l’auto degli agenti che stava sopraggiungendo. Dopo la collisione, i due giovani si sono prontamente rialzati e hanno tentato di scappare a piedi, inseguiti dagli agenti.
Il primo ad essere raggiunto e bloccato dai poliziotti è stato il conducente del motociclo: si tratta di P.L. trentenne originario dell’Ucraina, già noto alle forze dell’ordine, a cui era da poco stata sospesa la patente di guida. Il passeggero del motociclo, invece, P.M., 29enne originario di Cagliari ma residente a Verona, è stato fermato dopo aver scavalcato la recinzione di un condominio di via Roncisvalle. Bloccato dai poliziotti, il giovane si è scagliato contro uno degli operatori, colpendolo al volto con una manata e con dei calci alle gambe.
Il 29enne, gravato da numerosissimi precedenti per rapina, rissa, evasione, furto, ricettazione, stupefacenti e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, per tutta la durata dell’inseguimento ha fornito al conducente le indicazioni necessarie per tentare di sfuggire alle due volanti, voltandosi continuamente per verificare la posizione degli operatori e poi riferendo all’amico. Per entrambi i giovani sono scattate le manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e il conducente dovrà inoltre rispondere anche delle numerosi violazioni del codice della strada commesse.
Dopo i primi accertamenti, P.M. è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 a causa di una ferita riportata a seguito della caduta dal motociclo, giudicata guaribile in 15 giorni. All’esito del rito direttissimo che si è svolto in mattinata, il giudice ha convalidato entrambi gli arresti e disposto a carico di P.M. la misura della presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.