Arrestato un 30enne per detenzione illecita di droga dalla guardia di finanza di Verona.
La guardia di finanza di Verona, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio (ulteriormente intensificato dal comando Provinciale scaligero dopo il passaggio del Veneto in zona gialla) ha arrestato una persona per detenzione illecita di circa 30 chili di droga.
Nel pomeriggio di lunedì, 26 aprile, l’attenzione di una pattuglia delle fiamme gialle scaligere è stata attratta da un’auto che, dopo una brusca accelerazione, usciva dall’area del parcheggio del centro commerciale Auchan Porte dell’Adige di Bussolengo per poi proseguire molto speditamente in direzione del centro cittadino. I finanzieri decidevano quindi di controllare quel mezzo con una sola persona a bordo che, tuttavia, non solo non si fermava all’alt, ma poneva in essere una serie di manovre repentine e pericolose tentando di dileguarsi a forte velocità e mettendo così a repentaglio la stessa incolumità dei cittadini.
Ne seguiva un rocambolesco inseguimento che terminava a Castelnuovo del Garda, dove l’auto è stata finalmente bloccata e l’uomo, datosi alla fuga a piedi, è stato immediatamente raggiunto dai finanzieri e condotto presso la caserma veronese di via Mazza dove veniva identificato in un trentenne di origini marocchine domiciliato a Caselle di
Sommacampagna, già gravato da numerosi precedenti di polizia. Tale circostanza, unitamente al descritto tentativo di sfuggire al controllo hanno indotto i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria veronese ad ispezionare l’autovettura con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga della guardia di finanza di Villafranca di Verona.
Grazie all’infallibile fiuto del pastore tedesco Zack, che segnalava insistentemente uno specifico punto del mezzo, è stato scoperto l’ingente quantitativo di droga, abilmente occultato in un ingegnoso doppiofondo e suddiviso in 21 involucri contenenti complessivamente oltre 22 chilogrammi di cocaina e 9 “panetti” per un totale di 7,4 chilogrammi di hashish, oltre a denaro contante di vario taglio, suddiviso in mazzetti incellophanati, pari a 47.955 euro.
Il trentenne è stato quindi arrestato e associato presso la casa circondariale di Montorio per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stupefacente, l’autovettura e il denaro sono stati posti sotto sequestro. Oggi la convalida del giudice per le indagini preliminari. Si stima che la droga, laddove fosse arrivata sul mercato dello spaccio, avrebbe potuto fruttare, in considerazione dell’ottima qualità, non meno di 2 milioni di euro. Nell’attuale scenario di emergenza sanitaria, l’illecito traffico nella provincia veronese non sembra risentire della crisi o registrare flessioni. Ciò rafforza nella guardia di finanza la consapevolezza di dover continuare a lavorare quotidianamente per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità per la tutela della collettività.