Nel corso della notte i carabinieri di Verona hanno arrestato un ventunenne tunisino.
I carabinieri della sezione radiomobile di Verona, nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, volto alla prevenzione e repressione dei reati, avevano avuto contezza della presenza in città di un ventunenne tunisino, nei cui confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Verona, in sostituzione della precedente misura del divieto di dimora presso la Provincia scaligera.
L’uomo, che si era macchiato più volte del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, era infatti stato destinatario, in prima battuta, e precisamente il 19 aprile, della misura meno afflittiva e non custodiale sopra menzionata: peccato però che, nel frattempo, l’attitudine a delinquere fosse tutt’altro che scemata. Solo una settimana dopo l’udienza di convalida, era stato trovato presso il Bar Peter, in via Ticino, nell’atto di consumare bevande alcoliche in compagnia di pregiudicati. Alla vista delle forze dell’ordine, si era rifugiato in bagno, probabilmente per disfarsi della droga che aveva con sé: inevitabile, a quel punto, la richiesta da parte del Pubblico Ministero di inasprire la pena. Il 30 aprile il Tribunale ha così proceduto all’emissione della misura della custodia cautelare in carcere: ieri, nel corso della notte, i carabinieri hanno prestato particolare attenzione ai luoghi maggiormente frequentati dal tunisino. Tra questi, un B&B in Veronetta, dove era solito soggiornare nonostante il divieto di dimora in atto. E così, intorno alle 4.00 circa, è stato proprio in quelle stanze che i militari della sezione radiomobile lo hanno trovato, a dormire serenamente.
Condotto presso gli uffici del Comando Provinciale in via Salvo d’Acquisto per le formalità di rito, l’uomo è stato poi accompagnato presso la casa circondariale di Montorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.