Gli agenti hanno notato uno strano andirivieni all’interno del residence Corte Pontigliardo a Colà di Lazise.
Nel tardo pomeriggio del 14 maggio scorso, gli uomini della Sezione antidroga della squadra Mobile, nell’ambito della specifica attività di prevenzione e contrasto al traffico di droga condotta sulla riviera veronese del lago di Garda, in località Lazise, hanno arrestato due cittadini albanesi, V.X. del e M D., rispettivamente 24 e 27 anni, colti nella flagranza del delitto di detenzione ai fini di spaccio, in concorso tra loro, di oltre 5 chilogrammi e mezzo di cocaina suddivisa in più involucri di diverso peso e dimensioni, nonché di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale giudicate guaribili in 7 giorni.
L’attività investigativa è stata avviata a seguito di segnalazione di un frequente andirivieni di soggetti di verosimile etnia albanese all’interno del residence denominato “Corte Pontigliardo” a Colà. Nel corso di un servizio specifico svolto in zona nel pomeriggio di venerdì scorso gli operatori hanno avuto modo di notare una vettura Peugeot 308, condotta da un soggetto che, all’altezza del cancello d’ingresso del residence, si stava affiancando ad un altro a piedi, per farlo salire a bordo; gli agenti hanno deciso di procedere all’identificazione dei due uomini che però, appena intuita la presenza della polizia, si sono dati a precipitosa fuga nelle campagne circostanti. Prontamente inseguiti, i soggetti sono stati raggiunti e bloccati.
Successivamente gli agenti della narcotici hanno proceduto alla perquisizione degli arrestati e dell’autovettura, attività, questa, che ha consentito di rinvenire la chiave dell’unità immobiliare del residence di Corte Pontigliardo, tre smartphone, e la somma complessiva di denaro di circa 700 euro.
Sull’autovettura Peugeot è stata rinvenuta nel cofano, incastrata vicino alla batteria, una borsa gialla contenente due “mattonelle” avvolte in cellophane trasparente e scotch nero, rispettivamente del peso lordo di grammi 1229 e 1085, che all’esito del narcotest si sono rivelate piene di cocaina. Nel corso della successiva perquisizione locale eseguita all’interno dell’appartamento del residence, sono state rinvenute alcune bilance elettroniche per la pesatura all’ingrosso e altri bilancini per la pesatura spicciola.
Successivamente, giunti in Questura, gli agenti hanno perquisito minuziosamente l’autovettura Peugeot riuscendo a scovare un vano doppio fondo creato ad hoc sotto il tunnel centrale dell’auto, richiuso da una botola in metallo al cui interno sono state rinvenute due “mattonelle”, avvolte in scotch di colore rosso e blu, del peso lordo rispettivamente di grammi 1228 e 1221, nonché due pezzi in sasso avvolti in cellophane trasparente, del peso lordo rispettivamente di grammi 610 e 184, che all’esito del narcotest si sono rivelati contenere cocaina.
I due cittadini albanesi, come disposto dalla competente autorità giudiziaria, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Trento in attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale è stato convalidato l’arresto e disposta la misura della custodia cautelare in carcere.