I due volevano chiudere un “business” con una azienda vitivinicola di Cazzano di Tramigna.
Nel pomeriggio di ieri, martedì 11 maggio, nel comune di Cazzano di Tramigna, i militari della Stazione carabinieri di Illasi, impegnati in un servizio perlustrativo rivolto alla prevenzione e repressione di reati predatori nel territorio, hanno proceduto al controllo di un’autovettura, con targa italiana, con due persone a bordo, che stava per fare ingresso in una azienda vitivinicola locale. Il conducente del veicolo, che ai militari esibiva una patente di guida apparentemente rilasciata dalla autorità polacca, riferiva che avrebbe voluto concludere con il titolare di quella azienda un “business” per l’acquisto di vini da esportare all’estero.
A seguito dell’attento controllo del documento esibito, i carabinieri hanno notato alcune incongruenze nei dettagli di stampa e irregolarità nei sistemi di sicurezza, tanto che, insospettiti, hanno eseguito immediatamente ulteriori accertamenti verificando come quella patente di guida fosse falsa.
I due, identificati successivamente in cittadini nigeriani, sono stati trovati in possesso altresì di una ventina di moduli in bianco, in lingua inglese, solitamente utilizzati all’estero per presentare istanza di rilascio di documenti di identità e, ben nascosti sotto i sedili dell’autovettura, di due carte di identità apparentemente rilasciate dalla Polonia, risultate anche queste false, come anche certificato dal Laboratorio analisi documentale (L.A.D.) della Polizia locale di Verona, e che hanno fatto scattare l’arresto obbligatorio poiché i due le avrebbero potute utilizzare per espatriare. Nella mattinata odierna, a seguito di rito per direttissimo, l’arresto dei due nigeriani è stato convalidato; il procedimento verrà definito a fine giugno prossimo.