Prende a martellate la compagna davanti al figlio appena nato: arrestato 35enne

A Soave un 35enne è stato arrestato per lesioni personali dopo aver preso a martellate la compagna davanti al figlio neonato.

Arrestato per lesioni personali dopo aver preso a martellate la compagna. Nella tarda serata di domenica 23 febbraio ai carabinieri di San Bonifacio è giunta una richiesta di intervento nella zona industriale di Soave, per una donna con un neonato in braccio che sembrava aver bisogno di aiuto. Un equipaggio dei carabinieri della Stazione di Soave ha raggiunto in pochi minuti la vittima, la quale, in preda allo sconforto e alla paura, riferiva di essere stata picchiata dal compagno ubriaco, che si trovava ancora all’interno del loro camper parcheggiato poco distante, precisando di essere stata colpita più volte, con un martello, all’altezza della mano e della caviglia.

I carabinieri, dopo averla rassicurata, hanno subito sollecitato l’arrivo di un’ambulanza cercando, nel frattempo, di acquisire tutte le necessarie informazioni per la ricostruzione dei fatti. I militari hanno così raggiunto il camper, rintracciando il compagno, un 35enne, di origine rumene, senza fissa dimora, che versava in un gravissimo stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, e che, non senza difficoltà, veniva accompagnato in caserma, dove ha tentato di sminuire l’accaduto, riferendo soltanto di una banale lite con la donna avvenuta poco prima.

Sequestrato il martello.

Le successive operazioni di perquisizione all’interno del camper hanno poi permesso ai carabinieri di rinvenire e sequestrare il martello utilizzato dall’uomo per l’aggressione. La vittima, dimessa dall’ospedale nel cuore della notte, tra le lacrime, ha raccontato di atteggiamenti violenti e minatori posti in essere dall’uomo fino all’ultima inaudita aggressione di quel giorno, avvenuta alla presenza del loro neonato, con il quale era poi riuscita ad allontanarsi dal camper e veniva notata da un passante che richiedeva l’intervento dell’Arma. L’arrestato, a termine delle formalità di rito, come da disposizioni dell’Autorità Giudiziaria scaligera, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Verona Montorio; dovrà rispondere del reato di “lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma bianca”.

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