Il bilancio di fine anno della Polizia ferroviaria di Verona.
Sono 113.133 le persone controllate, con un aumento di oltre il 29% rispetto al 2020, 43 gli arrestati e 468 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria di Verona, Vicenza Trento e Bolzano grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti Covid”. Numerosi anche i sequestri: 18 armi di cui 7 da taglio e 11 improprie, nonché 1314 grammi di “cannabinoidi” (hashish e marijuana).
Durante l’anno sono state impiegate 12.539 pattuglie in stazione e 335 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 685 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 859 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.
Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 34 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose. Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento di Verona hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 183 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 31 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 15 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito di verificare la provenienza illecita di 353 tonnellate di materiale ferroso, tra cui il cosiddetto “oro rosso”, nonché di denunciare 8 soggetti, sequestrare 6 veicoli stradali ed elevare 52.000 € di sanzioni amministrative.
Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate 48 verifiche su 48 carri ferroviari, italiani e stranieri. 4 le irregolarità riscontrate nel corso delle 3 actionweekdedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità. Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 25 persone scomparse, di cui 18 minori.
L’impegno nelle scuole.
Diversi gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati 2.251 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train…to be cool”, realizzato in collaborazione con il Miur e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. L’iniziativa dalla sua nascita, nel 2014, ha consentito di raggiungere più 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.