L’azione antiriciclaggio della Guardia di finanza di Verona.
Negli ultimi mesi i finanzieri di Verona hanno intensificato l’azione di vigilanza sul corretto adempimento degli obblighi e delle disposizioni antiriciclaggio nei confronti dei soggetti, diversi dalle banche, gravati da obblighi di collaborazione attiva al fine di prevenire e contrastare condotte di riciclaggio di denaro che, oltre a inquinare l’economia legale, alterano le condizioni di concorrenza del mercato.
In particolare sono stati eseguiti 6 interventi antiriciclaggio che hanno coinvolto diverse categorie di soggetti obbligati dalla normativa antiriciclaggio aventi sede a Verona e provincia. Nel dettaglio sono stati ispezionati 2 esercizi commerciali che effettuano rimesse di denaro usualmente denominati “money transfer”, 2 professionisti iscritti all’albo dei commercialisti, un notaio e, infine, un importante studio associato di consulenza tributaria.
Money transfer.
I finanzieri, con riferimento ai “money transfer”, hanno esaminato circa 9.000 operazioni di trasferimento di denaro per un ammontare complessivo di oltre 1,8 milioni di euro contestando complessivamente 232 omesse segnalazioni di operazioni sospette relative a operazioni di trasferimento di denaro aventi come beneficiario il medesimo disponente e operazioni inferiori alla soglia prevista di mille euro, disposte da più mittenti nei confronti del medesimo beneficiario, eseguite in un ristretto ambito temporale, al fine di eludere la norma (cosiddette operazioni frazionate).
In 16 casi è stata riscontrata l’omessa conservazione dei documenti identificativi necessari per l’esecuzione delle operazioni di trasferimento di denaro.
Nell’ambito delle attività antiriciclaggio eseguite nei confronti dei professionisti sono stati esaminati nel dettaglio centinaia di fascicoli dei clienti: l’attività di approfondimento ha consentito ai finanzieri di portare alla luce ben 144 casi di inefficace o omessa esecuzione degli adempimenti previsti dalla specifica normativa antiriciclaggio per la corretta determinazione della titolarità effettiva dei clienti diversi dalle persone fisiche. In 22 casi, è stata riscontrata anche l’incompleta o omessa conservazione della relativa documentazione antiriciclaggio.
Inoltre, le attività eseguite hanno permesso di contestare ai professionisti giuridico-contabili ispezionati il mancato inoltro all’Organismo competente di 16 segnalazioni di operazioni sospette.
Le attività amministrative antiriciclaggio (ispezioni e controlli) complessivamente eseguite dalla Guardia di finanza di Verona hanno permesso di accertare oltre 430 violazioni, di verbalizzare 12 soggetti e di contestare sanzioni pari a circa 1 milione di euro. Sul fronte della prevenzione, nel corrente anno, sono state inoltre approfondite complessivamente 279 segnalazioni di operazioni sospette.